ATTACCO ALLA LIBERTÀ DI STAMPA???

Dieci giorni. Tanto è durato il silenzio della redazione sulle nostre pagine. Non abbiamo voluto mancare di rispetto ai nostri lettori, ma sono successi dei fatti molto gravi che hanno minato la salute e la libertà di noi giornalisti di PenultimoFantaUomo.

Partiamo dai fatti. Non nascondo il mio personale astio nei confronti di Crivex, l'ho mostrato nei miei numerosi articoli su questa rivista online. Questa, lo ribadisco, è la mia opinione personale e sono libero di poterla esprimere. I miei colleghi, invece, dal principio hanno tenuto una posizione più distaccata e neutrale. E inizialmente tutto andava bene. Poi, però, ho notato alcuni fatti che definire particolari è dire poco. Quando la Milaneese è incappata nella quinta sconfitta consecutiva, su queste pagine è stata scritta la frase "Non è colpa tua. (...) Riscatta sta stagione." Da quando un giornalista fa il tifo per una squadra? Non stiamo parlando della Lukasses, diamine. La precedente posizione equidistante ha iniziato a trasformarsi lentamente in appoggio spudorato a favore di questo ridicolo. A maggior ragione dalla giornata successiva. Squilli di trombe e tappeti rossi stesi per la prima vittoria in campionato. Capirai! Pure Maurizio e Mario Urlo l'hanno ottenuta, eppure non sono stati celebrati come il proprietario del Crivex Hotel. Giornata dopo giornata, vittoria dopo vittoria, le celebrazioni della rinascita della "fenice Crivex" sono continuate. In redazione però eravamo preoccupati. La qualità degli articoli di Zioperone stavano diventando via via sempre più apologetici e contenenti molti errori, quasi non si curasse abbastanza del lavoro da compiere. Anche una lettera di un lettore affezionato arrivata in redazione dopo la settima giornata sosteneva l'abbassamento di qualità. In più, all'indomani di ogni termine di giornata, Zioperone si è sempre presentato in ufficio con qualcosa di strano, non da lui. Prima un orologio brandizzato "Arthur Atta". Poi una cintura con la fibbia nerazzurra e la scritta "Ademola <3" sul retro. La settimana successiva ci ha mostrato il suo nuovo tatuaggio con l'aquila serba e la scritta "brate" sotto una barba color azzurro partenopeo. Tre indizi fanno una prova. Sono tutti riferimenti ai giocatori che hanno permesso alla Milaneese di vincere le rispettive giornate! Crivex sta palesemente comprando il nostro caporedattore. Cari lettori, non ci credete? Vi porto la prova definitiva.

Perché l'articolo sulla nona giornata non è prontamente uscito come le volte precedenti? Perché Zioperone non era in redazione. Era assente da lavoro per motivi di "salute". Insospettito da ciò (non si è mai ammalato in due mesi di onorata carriera), ho indagato. E ho scoperto l'impensabile. Sul suo profilo Instagram (potete controllare anche voi, è pubblico), il giorno dell'uscita dell'articolo ha pubblicato un post di elegia a Berardi, autore di una prestazione super in quella giornata, uno spudorato messaggio di supporto alla Milaneese, e un contemporaneo svilimento di Krstovic e TeoKulo. Tutto questo mettendo come posizione Reggio Emilia. Al suo ritorno in redazione si è presentato con una bandiera neroverde recitante "Mimmo Berardi sei la mia vita" e ha portato tortelli verdi e pasta rasa per tutti. Altro che malattia. È stato mandato in viaggio di piacere da Crivex!Zioperone, cos'è successo? Perché questo ritardo? Stavi aspettando che arrivasse il bonifico da Crivex??? Ciliegina sulla torta, la tua profile pic ti mostra sgomento nell'essere stato beccato con dei soldi in mano. Un'altra coincidenza???

Non è questa la redazione in cui ho scelto di credere, di lavorare, che ho scelto di amare. Zioperone, lo so che stai vivendo un periodo buio. Ma non lasciarti sopraffare. Non girare l'IBAN a certi squallidi personaggi. Crivex ti sta truffando. Una mia fonte affidabile ha detto che in una chat privata Crivex ha dichiarato: "Attacchiamoli questi giornalisti ridicoli". Zioperone, Crivex ci vuole distruggere dall'interno. Vuole distruggere PenultimoFantaUomo perché ci ritiene una voce scomoda, che non è allineata all'esaltazione della sua figura.

Questa è una denuncia di un evidente attacco alla libertà di stampa. Se non scriverò più articoli su queste pagine, significa che ho ragione, che a zittirmi è stato il potere dei soldi e della criminalità. Se avrete ancora il piacere di leggermi, continuerò questa battaglia, fino a che toccherà anche a me.

(In tutto questo, dove sono finiti Stefano Carrello e Olindo? Sono stati messi a tacere pure loro?)