Andrea Corradini all'alba della Quarta Giornata



A poche ore di distanza dall'inizio della quarta giornata, siamo pronti a collegarci con la sala stampa di Zona 4 per ascoltare le parole di Andrea Corradini, leader della squadra campione in carica. Passiamo la linea, dunque, all'addetto stampa dell'AC Riportino.
Addetto Stampa: Buongiorno a tutti, percepisco dell'entusiasmo. Per il nostro campione in carica abbiamo ben 2 (DUE) intervistatori quest'oggi, non oso immaginare l'affluenza per gli altri allenatori. In ogni caso, oggi abbiamo con noi Gianna Giannasi di Radio12 e Stefano Carrello di penultimofantauomo.com. A voi la parola, gestitevela un po' come vi pare.
Gianna Giannasi: Buongiorno mister, come sta? Finalmente riusciamo ad averla ai nostri microfoni.
Andrea Corradini: Lo so, lo so. Purtroppo sono stato un po' impicciato ultimamente. Sto bene, il campionato è iniziato nel migliore dei modi e non ho alcun motivo per lamentarmi.
Gianna Giannasi: E per questo le faccio i miei più sinceri complimenti. Questo weekend giocherete contro la squadra che più vi ha dato del filo da torcere lo scorso anno: SarryBall. Come si sente in merito? Ha paura del loro allenatore?
Andrea Corradini: Ma chi, Maurizio? Ho paura del fastidio che porterebbe al nostro ecosistema qualora dovesse vincere il campionato; ho paura che la mia città possa ritrovarsi impicciata in nuovi allagamenti, lui e le sue lacrime ne sono i primi responsabili; ho senz'altro paura dei suoi cappellini. Ma no, non ho paura della sua squadra.
Gianna Giannasi: Ammazza, quanta sicurezza...
Stefano Carrello: Va bene, posso fare una domanda anche io?
Gianna Giannasi: Sì, solo un attimo. Tanto siamo in due, arriverà anche il suo momento. Tornando a lei, Andrea: ha già in mente come schierare la squadra?
Andrea Corradini: Il modulo è sempre quello: 4-3-3. Cercheremo di sfruttare le grandi doti del portiere più forte del campionato e quelle di una difesa che, pur facendo registrare qualche impiccio di recente, ha dato prova di essere solida alla prima uscita. E, al tempo stesso, speriamo che Lautaro Martinez e McTominay possano cominciare a rendere come ci aspetteremmo, a fronte di 250 milioni spesi solo per loro.
Stefano Carrello: Perfetto, ora tocca me...
Gianna Giannasi: No, aspetti un secondo. Andrea, lei indossa slip o boxer?
Andrea Corradini: Non capisco perchè le interessi tanto. Slip, comunque. Sento le gambe meno impicciate e il gingillo più fresco.
Gianna Giannasi: Ah, molto interessante...
Stefano Carrello: Eh no, ora basta. Sta rendendo questa intervista molto volgare, come suo solito. Ora tocca me, e se non mi lascerà parlare userò il ricatto...
Gianna Giannasi: Per carità, vada, vada...
Stefano Carrello: Perfetto. Buongiorno mister, finalmente possiamo averla ai nostri microfoni. A proposito, che ne pensa del nostro sito?
Andrea Corradini: State facendo un ottimo lavoro. Ho notato un po' di ironia sul mio conto durante il primo resoconto di giornata; pian piano, però, mi sembra che le critiche stiano scemando. Per il resto, non condivido molto le opinioni negative che riguardano crivex.
Stefano Carrello: Ahahahah, certo. Sappiamo della grande rivalità con il suo concittadino. Ciò che vorrei chiderle è: avete fatto una rimonta di grande spessore l'anno scorso, come ci siete riusciti? Si dice che ha appeso lo stemma della Milaneese nello spogliatoio per aizzare l'intero organico a fare meglio, è vero?
Andrea Corradini: No, mi permetto di contraddirla. Non ho appeso un bel niente nello spogliatoio. E non sto scherzando quando dico che dovreste trattare meglio il buon crivex. Sta vivendo un momento difficile: si è infortunato, è guarito, si è infortunato di nuovo e, come se non bastasse, sta sbagliando ogni singola scelta calcistica da due anni a questa parte. Esaltava i suoi podi quando non riusciva più a vincere, i podi sono diventati piazzamenti a metà classifica. I piazzamenti a metà classifica cosa diventeranno? Sono in pena per lui, è chiaramente in difficoltà. In sede di mercato tendo a sedermi di fianco a lui per fargli credere di essere ancora rilevante, sono contento di riuscirci. Ma, appunto, non oso immaginare le sofferenze che vive nei mesi successivi all'asta.
Stefano Carrello: La capisco. Beh, non vediamo l'ora di ospitare ai nostri microfoni pure lui, allora: avrà molto da dire in merito. Ma tornando a lei, è vero che chi vince il campionato scopa di più?
Andrea Corradini: Mah, non direi. Quella di chi vince è una vita di sacrifici, di tempo impiegato a studiare le tattiche, le formazioni...insomma, è una vita di impicci. Volete sapere il mio periodo più produttivo? Nel 2022-23 siamo arrivati ultimi, quindi vi lascio alle vostre conclusioni. Volete avere successo nel mondo dello sport? Lasciate perdere quella roba.
Stefano Carrello: Impossibile essere più chiari di così. Rimanendo in tema, è vero che Orban ce l'ha lungo?
Andrea Corradini: Mai visto nulla di simile sinceramente, è qualcosa di esagerato. Non vedo come una roba del genere non gli sia d'impiccio.
Stefano Carrello: Quando la volpe non arriva all'uva, dice che è acerba. Mi pare di capire che lei non possa dire lo stesso del suo.
Addetto stampa: La conferenza si chiude qui, direi che non c'è nulla da aggiungere. Vi ringrazio per la vostra presenza.